Il Bologna è pronto a rifarlo: Castro la prossima grande plusvalenza. Ma solo d'estate
La classifica marcatori della Serie A, guidata dopo undici giornate da una coppia a cinque reti, è quanto di più incomprensibile ci sia. Soprattutto perché questo inatteso tandem è formato dal regista dell'Inter, Hakan Calhanoglu, e da un esterno d'attacco del Bologna, Riccardo Orsolini. Che fine hanno fatto i grandi nove? Non pervenuti. Sicché c'è spazio per tanti, per tutti. Anche per chi cerca da tempo la sua identità, Federico Bonazzoli e Andrea Pinamonti. Per vecchi leoni mai domi, Kevin de Bruyne. Per chi surfa sulle ondivaghe onde del suo umorale talento, Rafael Leao. E via discorrendo, fino a chi si gioca il posto ogni domenica con il tecnico che più d'ogni altro è avvezzo al turnover, alle rotazioni, ma che in fondo nell'immaginario collettivo è quello 'un po' più' titolare dell'altro come Santiago Castro.
Lo step decisivo
Quattro reti, più minuti, più gioco, ma comunque alle sue spalle Thijs Dallinga è ben più che un'alternativa di lusso. "Sarà l'anno di Dallinga", l'aveva caricato Giovanni Sartori, deus ex machina del mercato del Bologna. E Castro? Lo è già stato lo scorso, questo è quello della sublimazione, del salto di qualità definitivo. Per affinare e rodare gli ultimi dettagli, gli emiliani hanno pure preso Ciro Immobile, ora da tempo ai box, ma a fargli da Caronte verso il prossimo step di carriera.
Quale futuro per Castro?
Quale sarà? Castro sarà la prossima grande plusvalenza del Bologna e di Sartori e di Di Vaio e di Saputo. A settembre ha provato a prenderlo l'Al Hilal in Arabia Saudita, no, gracias ha risposto Santi, ventuno anni a settembre, che vuol mettersi ancora alla prova nei grandi campionati. L'Inter lo segue e lo brama da tempo, il Tottenham è tra le società che lo monitorano con interesse e in Spagna c'è già la fila. L'Atletico Madrid è tra queste, col biglietto in mano, per la prossima maxi plusvalenza del Bologna di Sartori. Sarà quella più importante di sempre?













